Monasteri
I monasteri lituani, circondati dalla bellezza della natura, sono ricchi di storie da scoprire. Alcuni sorgono all’interno di imponenti strutture architettoniche e conservano antichi manoscritti. Altri sono luoghi dove il tempo pare essersi fermato: qui, monaci e monache di diversi ordini religiosi si dedicano principalmente alla preghiera nelle loro celle, all’accoglienza dei pellegrini e al lavoro a supporto delle comunità locali.

La città di Kretinga, a poca distanza dalla costa del Mar Baltico e con poco più di 18.000 abitanti, ospita cinque monasteri e conventi attualmente in attività. La città, un tempo chiamata Karolstadt, fu fondata dal famoso capo militare lituano J. K. Chodkevičius insieme ad una chiesa e a un monastero. L’elegante architettura di quel tempo si può ammirare nel complesso architettonico del Monastero Francescano e della Chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria, situato nel centro della città. Sebbene il monastero sia stato chiuso durante l’occupazione sovietica, i monaci vi ritornarono in seguito all’Indipendenza della Lituania e continuano la loro attività missionaria da 30 anni.

Sembra incredibile ma il Monastero di Pažaislis è forse il luogo più romantico di tutta la Lituania. Gioiello barocco del XVII secolo, il monastero fu costruito dall’influente e ricca famiglia Pacas. Nonostante sia stato devastato diverse volte durante le guerre, le opere d’arte degli italiani Giovanni Battista Frediani, Pietro e Carlo Puttini, Joano Meri, Giuseppe Rossi e Michelangelo Palloni sono rimaste intatte. Numerosi festival e concerti si svolgono in questo luogo e la musica risuona tra le volte della chiesa. Allo stesso tempo, il silenzio e la pace del monastero sono garantiti dalle suore dell’Ordine di San Casimiro. Il complesso comprende anche il Museo del Patrimonio Sacro del Monastero di Pažaislis e Monte Pacis, che include un hotel e un ristorante premiato, dove gustare piatti storici rivisitati in chiave contemporanea.

Il Monastero di Tytuvėnai fu progettato per essere ben proporzionato, piccolo ed elegante, con al suo interno un mausoleo di famiglia. Il portabandiera del Granducato di Lituania Andrejus Valavičius iniziò a costruirlo nel XVII secolo, inizialmente in stile gotico, con decorazioni rinascimentali, anche se la maggior parte dell’edificio è un esempio di architettura barocca. Oggi questo monastero francescano è in ottime condizioni e rappresenta un monumento architettonico unico nel cuore della Lituania rurale. Nonostante la sua posizione isolata, viene visitato da pellegrini provenienti da tutto il mondo che possono provare le diverse attività proposte dal Centro per i Pellegrini, tra cui scrittura con piume d’oca, degustazioni di kvass e assemblaggio di un rosario.