Regioni etnografiche
Se hai previsto un viaggio di almeno una settimana in Lituania, sono tante le cose che puoi fare. Scegli il mezzo di trasporto che più ti piace – bicicletta, moto, auto, autobus o treno – e inizia il tuo itinerario tra le diverse regioni etnografiche del nostro Paese, molto diverse una dall‘altra.

La gente di Dzūkija vive nella parte sudorientale della Lituania, tra le foreste e le zone umide, tra le colline sabbiose e i laghi nascosti nei boshi, può vantare le loro antiche tradizioni, i loro costumi di vicinato notevolmente preservati, il loro amore per l‘ambiente e di tutti organismi viventi, i funghi e le bacche. I borghi autentici raggruppati nei boshi sono un‘occasione straordinaria di ritornare un secolo indietro, sentire il potere della foresta e immergersi nella vita tranquilla e lenta della natura.

Aukštaitija si trova nella parte orientale del nostro paese, dove le colline colorate si alzano e cadono, le foreste sono verdi, i fiumi si snodano e i laghi invitano coloro che desiderano la tranquillità. Questa è la più grande e diversificata regione etnografica che richiede più di un giorno per conoscerla. È cosi varia e multiplice che se si effetua il viaggio e ci si ferma da alcuni abitanti ospitali potrebbe volerci un pó.

Una terra diversa. Questa regione ospita alcuni dei luoghi più unici della Lituania: la Penisola Curlandese (Patrimonio Mondiale dell‘UNESCO), il Delta del Nemunas, la città vecchia di Rusnė, il borgo di Minge con i suoi canali, Capo Ventė, situato sulla principale rotta migratoria degli uccelli, e i vecchi fari di Uostadvaris e di Capo Ventė. La regione di Klaipėda ha tradizioni diverse rispetto al resto del Paese, influenzate dall‘ordine teutonico, dal ducato di Prussia e dall‘impero tedesco. La storia ha fatto il suo corso ma riecheggia ancora in questi luoghi che regalano esperienze straordinarie.

La Samogizia è stata sempre una repubblica separata. Pur facendo parte della Lituania, ha preservato la sua identità e la sua cultura nel corso dei secoli, così come i Samogiziani hanno conservato la loro lingua e testardaggine. I Samogiziani sono stati gli ultimi europei a convertirsi al cristianesimo e sulle colline fortificate si possono ancora ammirare altari pagani. Cercare le tracce della storia di una delle terre più misteriose della Lituania è un‘esperienza sorprendente.

Nei pressi del confine polacco, non lontano da Kaliningrad, sulla riva sinistra di Nemunas, in una zona coperta da pianure e valli dei fiumi Šešupė, Rausvė and Širvinta, dove alte colline formano un grappolo e verdi foresti incombano nel Parco Regionale di Vištytis, i Sudoviani – un popolo baltico – vi hanno soggiornato fin da epoche remote. Fonti storiche menzionano questo fatto molto presto – 800 anni prima che viene manzionato il nome Lituania per la prima volta nel 1009. Una volta era una terra fiaccata dai Cavalieri teutonici, ora è una regione estremamente interessante ricca di eventi culturali che hanno dato alla Lituania la lingua letteraria del paese.